Entro il 13 febbraio 2025 diventa obbligatoria l’iscrizione di 70 mila aziende al RENTRI il sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti RENTRI è lo strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti, prevedendo la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti che potranno essere utilizzabili anche per l’eventuale attività di vigilanza e controllo.
Soggetti tenuti all’iscrizione sonogli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
i produttori di rifiuti pericolosi ed i produttori di rifiuti non pericolosi con più di dieci dipendenti;
gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- i Comuni o loro Consorzi e le Comunità Montane, con riferimento ai rifiuti pericolosi.
Soggetti non obbligati all’iscrizione
- gli Enti o imprese che hanno fino a 10 dipendenti, produttori iniziali di soli rifiuti non pericolosi;
- a prescindere dal numero di dipendenti, enti o imprese dalle attività di scavo, costruzione e demolizione produttrici di rifiuti non pericolosi;
- enti o imprese con produzione di rifiuti derivanti da attività commerciali, di servizio e sanitarie.
Dalla data di entrata in vigore del RENTRI, l’iscrizione da parte dei soggetti obbligati, va effettuata secondo le tempistiche riportate in tabella (con 10,00 euro di diritti di segreteria per la prima iscrizione):
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