Il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che vuole evitare l’uso di dichiarazioni ambientali fuorvianti per proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione ingannevoli per aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate e sostenibili.
La direttiva vuole regolare le dichiarazioni ambientali, con l’obiettivo di garantire un quadro informativo affidabile e verificabile e aggiunge all’elenco delle pratiche commerciali vietate una serie di strategie di marketing come il greenwashing e le nuove regole sull’obsolescenza precoce dei beni.
Il greenwashing é la pratica messa in atto per dare una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici di un prodotto, che può trarre in inganno i consumatori.
L’Unione Europea imporrà le seguenti restrizioni:
- Proibirà dichiarazioni generiche sull’ambiente relative ai prodotti prive di documentazione comprovante.
- Vieterà dichiarazioni che un prodotto abbia un impatto ambientale neutro, ridotto o positivo a causa della compensazione delle emissioni da parte del produttore.
- Abolirà l’uso di etichette di sostenibilità che non siano basate su schemi di certificazione approvati o istituite da autorità pubbliche.
Nel contesto della lotta ai cambiamenti climatici, anche la comunicazione delle aziende sta subendo una profonda trasformazione, motivata dalla crescente sensibilità globale verso la sostenibilità ambientale.
La direttiva è stata approvata con 593 voti favorevoli, 21 contrari e 14 astensioni .
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Iscriviti alla nostra newsletter per essere aggiornato sulle nostre attività e sul nostro sito
.
Seguici su Facebook , Twitter , Linkedin.